Spinoza e gli aspetti della modernità: l’Illuminismo nascosto della diversità da Spinoza a Freud
Spinoza e gli spettri della modernità: l’illuminismo nascosto della diversità da Spinoza a Freud di Michael Mack è un libro in cui prende posto una nuova originale valutazione e di ampio raggio sull’eredità intellettuale di Spinoza. Il testo trae nuove conclusioni teoriche da uno studio sull’eredità di Spinoza nell’età di Goethe e si spinge oltre, in gran parte trasmesso attraverso gli scritti di Herder, che presenta implicazioni per lo studio della storia intellettuale tedesca e, più in generale, per lo studio della religione e della letteratura.
Michael Mack descrive come una serie di scrittori e pensatori possano riconfigurare le idee di Spinoza e di come queste idee entrino a far parte della società in generale. Mack dimostra che l’eredità di Spinoza è importante perché fu il primo pensatore a teorizzare la narrazione come il tessuto costitutivo della politica, dell’identità, della società, della religione e della sfera più ampia della cultura. Infatti, Mack sostiene la necessità che gli scritti di Spinoza sulla politica e sull’etica siano una alternativa alla una concezione kantiana della modernità.
Michael Mack descrive come una serie di scrittori e pensatori possano riconfigurare le idee di Spinoza e di come queste idee entrino a far parte della società in generale. Mack dimostra che l’eredità di Spinoza è importante perché fu il primo pensatore a teorizzare la narrazione come il tessuto costitutivo della politica, dell’identità, della società, della religione e della sfera più ampia della cultura. Infatti, Mack sostiene la necessità che gli scritti di Spinoza sulla politica e sull’etica siano una alternativa alla una concezione kantiana della modernità.
Spinoza and the Specters of Modernity: The Hidden Enlightenment of Diversity from Spinoza to Freud (Paperback)
di Michael Mack
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Comments (2)
novesidue
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Ho letto la preview del libro e sono stato colpito dal fatto che l'autore citando Hampshire riporta un passo in cui lo stesso Hampshire sostiene come io stesso condivido che Spinoza non può considerarsi determinista. Ma giustapponendo Spinoza a Freud in questa riclassificazione del suo pensiero si guadagna il mio biasimo. Che Freud sia determinista o no è del tutto irrelevante. Freud non tratta un sistema, non tratta delle leggi universali ma solo dello schema della Psiche che lui crede essere qualcosa di definitivo, risultando essere solo una descrizione pallida e gelida di quello che in realtà può essere (IO-ES-SUPER-IO).
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fogliospinoziano
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Sono d'accordo con ciò che dici riguardo Freud. Sul determinismo di Spinoza però bisognerebbe parlare del perché egli secondo te non sia determinista. Mi sembra che una corrente, nata soprattutto negli Stati Uniti, propenda nel considerare questo aspetto del sistema spinoziano come appunto non determinante o anche come non essenziale al sistema stesso ma non ho molti dati a proposito. Mi sembra di ricordare però l'etichetta di "monismo anomalo".
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