Ceronetti ricorda Einaudi
Su La Stampa di oggi Guido Ceronetti ricorda, dopo dieci anni, la figura di Giulio Einaudi; proprio sulle pagine del quotidiano dove, da qualche anno, commenta la terza pagina e lo fa con alcuni ricordi fatti di libri e lavoro in cui mette mano alla memoria e cita addirittura come fondamentale testo per la sua formazione l’Etica spinoziana tradotta da Rensi ed altri del catalogo Einaudi, appunto. Ceronetti è noto al pubblico spinoziano, per avere scritto alcuni saggi: come dimenticare Spinoza e l’amore, contenuto in La vita apparente oppure la critica sul filosofo olandese contenuta ne La lanterna del filosofo? Le opere di Ceronetti sono pubblicate da Adelphi.
“Differenza tra un santo e un filosofo. Il ragno che cattura mosche affascinava Sant’Agostino; Spinoza gliele metteva apposta.” (Guido Ceronetti, Il silenzio del corpo, Adelphi, 1979)
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