Dieci anni del Foglio Spinoziano
Sembra veramente passato un secolo ma, miracolo dell’informatica che trasforma anche il tempo, sono passati solamente dieci anni da quando il Foglio Spinoziano ha preso nuova vita attraverso Internet. In questi anni abbiamo pubblicato moltissimi articoli, recensioni, informazioni, includendo Facebook e Twitter, abbiamo realizzato gruppi di lavoro, di studio, collaborazioni con molti studiosi spinoziani che ci hanno riempito di soddisfazione ed orgoglio, siamo riusciti ad essere nelle bibliografie di importanti opere e siamo citati in numerosissimi ed importanti siti, fra i quali Wikipedia, italiani ed esteri. Tutto questo in virtù di quella diffusione del pensiero di Spinoza che ci eravamo imposti come prioritaria. Abbiamo sempre creduto che la filosofia di Baruch Spinoza fosse una filosofia diversa e che potesse dare un vento nuovo nella società, che apportasse ulteriori valori ed apporti filosofici. Durante questi anni abbiamo visto uscire centinaia (forse migliaia) di pubblicazioni, traduzioni delle opere spinoziane, insomma una seconda Reinassance che accompagna il nuovo Millennio. Eppure una sorta di piccola nostalgia, ci si conceda, si impossessa di noi quando battevamo a macchina da scrivere le prime pubblicazioni cartacee del Foglio, il quale era proprio un foglio di carta piegato in quattro e spedito per abbonamento, consistente solo in dodici francobolli, uno per mese. D’accordo, gli articoli erano brevi, forse troppo concisi ma risultò gradevole anche per gli studiosi più importanti di Spinoza, ad esempio fra tutti Emilia Giancotti, che qui vogliamo ricordare. Era il 1994, il computer si stava preparando ad invadere la società e dunque, una volta terminata la storia cartacea del Foglio, quale migliore occasione di farlo rinascere attraverso il web? Il Foglio Spinoziano è e rimane una voce libera, pubblicando sempre e solo gratuitamente ogni ricerca, articolo, tesi o supporto che possa far conocere sempre di più e approfonditamente la figura e il pensiero di Spinoza. E’ a tutti questi collaboratori, gli scrittori, gli autori, gli studenti, i professori, i semplici lettori, gli amici che vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per averci accompagnato e sostenuto lungo questo tempo e un augurio a continuare la nostra collaborazione ancora a lungo. Grazie.
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