“Piccole lezioni su grandi filosofi”
Si può dire che i veri protagonisti del libro di Leszek Kołakowski Piccole lezioni su grandi filosofi non siano i trenta maggiori filosofi occidentali su cui si fonda la nostra civiltà ma le domande e le questioni che l’Autore si chiede su ciascuno di loro e che espone alla fine di ogni presentazione. Kołakowski è stato uno dei maggiori studiosi della filosofia del Novecento, spentosi nel 2009 all’età di ottantadue anni; filosofo lui stesso, storico e studioso del cristianesimo, ha deciso con queste lezioni sui grandi filosofi non di creare una loro introduzione per uso accademico ma di esporre semplicemente le linee di pensiero attraverso cui essi si muovevano. “Se qualche studente si aspetta di preparare l’esame su queste lezioncine resterà deluso: non lo passerà”, dice nell’Introduzione, poiché “di manuali e trattati ce n’è a profusione”. In quest’opera egli prende in esame in senso quasi cronologico trenta grandi del pensiero e li analizza uno ad uno dedicandogli non più di sei o sette pagine ma senza alcuna pretesa didascalica o manualistica, semmai getta il seme – per così dire – affinché germogli l’albero critico non tanto su ciascuno di loro quanto sulla possibilità del lettore a capire con la propria mente, oppure ad essere d’accordo che le domande poste siano valide, coerenti. Non è un caso che ogni capitolo sia intitolato dal nome di un filosofo e, conseguentemente, da una specifica domanda che riassuma il suo pensiero. Troviamo quindi Socrate di cui Kołakowski introduce la filosofia attraverso la semplice questione “la Ragione e il Bene: perché facciamo il male?” che pur semplice non è. “E io sono reale? E tu sei reale?” dice alla chiusa di Parmenide di Elea, oppure “è sintomo di irragionevolezza credere in Dio sapendo che non ci sono prove affidabili della Sua presenza, tali da tener testa ad un’analisi scientifica?” a proposito di Sant’Anselmo e ancora: “si può sostenere senza cadere in contraddizione che Dio sia ignoto e che lo si debba venerare?”, riguardo Kierkegaard. Verso la fine del volume ci si aspetta che dopo Jaspers ci siano Russell o Popper e invece Kolakovski ci stupisce ritornando indietro nella storia (ecco il motivo del “quasi cronologico”) e ci presenta Plotino, vero grande filosofo-ombra che sta dietro la formazione della religione cattolica ed europea in generale. A proposito di Spinoza, presentiamo su permesso di Angelo Colla Editore, l’intero capitolo da pagina 98 a pagina 103, in cui si presenta davvero bene il Filosofo olandese, senza disdegnare la sua storia e il suo pensiero e le domande che vengono poste alla fine precisano veramente una problematica importante per l’architettura di un pensatore definito “il più solitario di tutti”. L’estratto del capitolo su Spinoza è disponibile in esclusiva (su permesso dell’Editore) sul nuovo numero del Foglio Spinoziano e nella sezione “Articoli“.
Leszek Kołakowski Piccole lezioni su grandi filosofi, Angelo Colla Editore, 2010
ISBN 978-88-89527-22-1, euro 19, pagg. 202
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