Comunicazione urgente del Prof. Paolo Cristofolini
Riceviamo pubblichiamo:
“Care amiche e amici, vengo ora a conoscenza assieme a tutti quanti del convegno programmato per Urbino a fine mese, e colgo questa occasione per una piccola messa a punto relativa a quella che è stata la nostra Associazione italiana degli Amici di Spinoza (sulla quale ricevo di quando in quando richieste di informazione da vecchi soci). Le cose da sapere sull’Associazione sono queste:
1. Nel 2008, alla scadenza decennale prevista dallo Statuto, abbiamo avviato, in pochi, uno sforzo per rimetterla in attività, ma ci siamo scontrati su di una serie di ostacoli (crollo delle adesioni e dei contributi, passivo del conto in posta saldato privatamente e inevitabilmente chiuso, perdita di una sede di riferimento dopo il mio pensionamento e il rifiuto della Scuola Normale a lasciare una disponibilità logistica, e altro). Il tentativo di spostarci su altra sede e di rilanciarci da lì non è riuscito.
2. In occasione di un incontro internazionale avevo avuto l’idea, condivisa da alcuni pochi, di dare vita a una nuova forma, una associazione agile (senza tassazioni e senza organigrammi) a carattere transnazionale, coinvolgente cioè i paesi dell’Europa latina, ma il tentativo ha incontrato, tra noi italiani e anche fuori, freddezza e scetticismo, e l’abbiamo lasciato cadere.
3. Esiste dal 1977 l’ Association des Amis de Spinoza, la prima del genere, nata a Parigi con carattere non esclusivamente francese, ma internazionale (Emilia Giancotti ed io vi aderimmo subito). Io propongo a tutti gli amici italiani che vogliano mantenere un legame associativo attorno al nome e al pensiero di Spinoza di prendervi contatto; per quanto mi riguarda, rinnovo la mia adesione ad essa, e i principali punti di friferimento sono Pierre-François Moreau e Chantal Jaquet.
A tutte e tutti voi i più amichevoli saluti.
Paolo Cristofolini “
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